Il pass vaccinale è “una certificazione a cura delle Regioni e Province autonome con validità nazionale, che comprova uno dei seguenti stati: il completamento del ciclo vaccinale, oppure la guarigione dall’infezione, ovvero un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus Sars-CoV-2 che riporti un risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti”.
Introdotto con il decreto legge 52 del 22 aprile 2021viene concesso: – A seguito della prima dose di vaccino; – A coloro i quali siano guariti da Covid-19 (la validità in questo caso si riduce a 6 mesi): – A chi, dopo aver eseguito tampone antigenetico o molecolare nelle 48 ore precedenti, sia risultato negativo.
Il green pass permetterà di spostarci con maggior facilità, prendere parte a eventi in presenza e poter accedere liberamente alle case di riposo o cura.
Ma in cosa consiste esattamente il green pass?
Non si tratta di un documento vero e proprio, una volta concluso il ciclo vaccinale la struttura sanitaria rilascia un certificato (digitale o cartaceo) che attesta l'avvenuta vaccinazione e specifica la somministrazione delle dosi. È attesa una regolamentazione a livello europeo entro la fine del mese di giugno che regolamenti l’emissione del green pass come documento unico per tutti i Paesi del Continente.
Green pass: quanto dura?
Sono tre le condizioni che consentono il rilascio del pass:
1) Una volta somministrata la prima dose di vaccino, si dovranno attendere 15 giorni per "l'attivazione" del pass che sarà valido per nove mesi.
2) Per coloro i quali abbiano contratto il virus e siano guariti sarà possibile richiedere al proprio medico una certificazione che varrà come green pass per sei mesi.
3) Anche in caso di tampone negativo verrà rilasciata la certificazione verde, la stessa però varrà solo 48 ore dall'esecuzione del test.
Green pass: a cosa servirà? Il green pass diventa necessario in una serie di occasioni: – Spostamenti tra le regioni in fascia arancione e rossa; – Visite a persone ricoverate in casa di cura o riposo; – Partecipazione a feste o banchetti di nozze (a partire dal 15 giugno) – Partecipazione a eventi in discoteche, concerti o comunque luoghi che possano ospitare un numero rilevante di persone.
In ambito europeo, poi, si parla di "Digital Green Certificate", un certificato, digitale o cartaceo, che riporta indicazioni simili attraverso un QRcode. Il DGC sarà gratuito e in italiano e inglese e, per la provincia autonoma di Bolzano, anche in tedesco.
La finalità è quella di facilitare la circolazione dei cittadini tra i diversi paesi dell’Unione europea, attraverso la definizione di criteri comuni tra i 27 paesi e l’utilizzo di certificati interoperabili, che potrebbero evitare periodi di quarantena o ulteriori test.
Un’altra finalità è la riduzione delle falsificazioni dei certificati.
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