Quanta ansia può generare un'ispezione nei luoghi di lavoro? Rispondiamo per voi: molta, soprattutto se manca la consapevolezza rispetto ai documenti che devono necessariamente essere conservati in azienda.
Il Testo Unico 81/08 sancisce infatti l'obbligo di custodire tale documentazione, sia per il mantenimento della sicurezza che per l'individuazione dei rischi, in assenza di ciò si può incorrere in pesanti sanzioni.
Quali sono quindi questi documenti?
Primo fra tutti il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) che fornisce una panoramica dell'azienda e in cui vengono per l'appunto indicati i rischi per i lavoratori e le misure da adottare per ridurre al minimo i pericoli.
Oltre al Dvr è necessario presentare la valutazione dello stress correlato al lavoro e il rischio incendio. Se in possesso di macchinari è obbligatorio possedere le istruzioni d'uso, libretto di manutenzione, dichiarazione di conformità ecc..
Le aziende che raggiungono i 10 dipendenti devono tenere in azienda il piano di emergenza.
Per riprendere il discorso della valutazione è bene ricordare che esistono altri documenti che vengono prodotti ma che non devono essere necessariamente conservati da tutte le aziende in sede, parliamo ad esempio di quelli a tutela delle lavoratrici in stato di gravidanza o allattamento, così come quelli che riguardano gli agenti fisici, l'esposizione al rumore ecc..
Per quanto riguarda i lavori eseguiti presso cantiere, qualora vengano ospitati più di 200 lavoratori o in caso di più imprese al lavoro (anche non in contemporanea), è obbligatorio
essere in possesso del piano di sicurezza e coordinamento (PSC) oltre al piano operativo di sicurezza (POS) e al PIUM ossia il piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi.
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